Spazi contenuti o ambienti trasformabili? Arrivano gli arredi multifunzione
Soluzioni che offrano funzioni diverse, innovative e salvaspazio: ecco le nuove proposte di Clei, Campeggi, Sancal e Lapalma per stanze mai uguali a sé stesse
Le case, le stanze, gli arredi sono un po’ come le persone che li vivono: persino tra i gemelli, si troveranno differenze. Ecco perché quello del mobile trasformabile e dell’arredamento multifunzionale, specialmente dopo due anni di trasformazioni subite all’interno di spazi spesso contenuti, sono stati tra i più apprezzati e cercati dal pubblico.
Nel DNA di queste proposte si trova un mix di innovazione, ricerca del salvaspazio e multifunzionalità. Lo dimostra Clei, che ha presentato una nuova versione di Lgm 2.0, un mobile trasformabile multifunzionale day and night (mobile componibile di giorno, letto di notte). In questo caso per il giorno ecco un televisore, mensole e un grande tavolo integrato, sganciabile per freestanding. Ma basta un semplice movimento rotatorio per trasformare il sistema in un letto matrimoniale con rete a doghe e piani di appoggio laterali estraibili. Oppure Tonale 281, divano con cuscinatura che presenta una seduta divisa, integrato al sistema trasformabile con letto matrimoniale - disponibile sia nelle versioni manuale e motorizzato.
Ma non è solo la trasformazione l’elemento essenziale dell’arredo multifunzionale: la parola chiave, in fondo, è funzione. Campeggi ad esempio ha proposto Kai, disegnata da Sakura Adachi, piccola panca dalla struttura in metallo bianco, una seduta con schienale in multistrato rivestito in feltro arancio o giallo che si trasforma in un pratico tavolo da lavoro. Una ode alla flessibilità creativa, e ma anche all’estetica non convenzionale, si riconosce poi in Twin, per il design di Matali Crasset: la sua linea decisa e l’accoglienza morbida rivela una coppia di letti gemelli che prevede la trasformazione da seduta a letto con comodino – la struttura è in metallo verniciato arancio, il rivestimento sfoderabile è in lycra colorata.
Soluzioni che raccontano e accompagnano l’evoluzione della vita delle persone, prima ancora che dell’arredo. Lo sa bene Lapalma, che ha offerto una articolata riflessione sulle sempre mutevoli modalità dell’abitare gli spazi, siano essi pubblici o privati, interni ed esterni. A partire dalla libreria modulare Jazz, disegnata da Giuseppe Bavuso, ideale anche come elemento divisorio e proposta in alluminio pressofuso con piani in agglomerato di legno: è pensata per arredare lounge di uffici, hotel o ristoranti così come spazi domestici contemporanei. Fluidità d’uso che ritroviamo nelle linee giocose di Cross, sgabello disegnato da Mario Ferrarini che possiamo ritrovare al tempo stesso in ufficio, a casa, in hotel o nei luoghi di passaggio, come aeroporti e stazioni.
Esteticamente accattivante e altamente funzionale, Sancal ripropone Duo di Rafa García, reinterpretato audacemente dal suo designer diciotto anni dopo la sua creazione, sostituendola con Duo Mini e Duo Maxi, il cui carattere componibile conferisce un'identità flessibile e versatile, accentuata dalle nuove dimensioni. Ciascuno dei moduli può essere ora utilizzato in modo indipendente, come poltroncina, nella versione Mini, mentre la versione Maxi allunga la larghezza di alcuni moduli per creare divani monoblocco. E poi Loop e Link, collaborazione tra lo studio di design Raw Color e Sancal: illusioni di colore e volume in geometrie arrotondate, che trasformano un oggetto quotidiano in una scultura, nonché un approccio libero alla seduta, adatto a qualunque contesto, uso e ambiente.