S.Project: il design e la tecnologia riconquistano una dimensione umana
Proposte eterogenee per l’arredo indoor e outdoor, dai rivestimenti all’illuminazione, dalle soluzioni acustiche al textile. Sostenibilità e wellness. E la tecnologia più all’avanguardia
Day 3: S.Project
Naturalità. Economia circolare. Artigianalità. E design, minimalismo, forza emozionale e contatto con la natura per un abitare che riporta l’uomo e il suo benessere al centro della scena. Le proposte dei 116 espositori presenti a S.Project, alla seconda edizione nella storia del Salone del Mobile, sono un inno al ritorno alle origini, al recupero di materiali naturali e delle lavorazioni ecosostenibili, interpretate con gusto e tecniche contemporanee. Il legno con trattamenti naturali la fa da padrone per arredi dalle linee sinuose e ergonomiche. I componenti per la cucina e i bagni sposano tecnologie smart che facilitano la vita e permettono di ottimizzare i consumi. Grande importanza hanno tappeti, arazzi, wallpaper e rivestimenti, assemblati con tecniche manuali e a secco. I complementi, vasi e luci, fanno da collante tra indoor e outdoor: la vita va vissuta senza soluzione di continuità tra ambiente casalingo, ufficio, contesti sociali.
La mostra-installazione “Design with Nature” curata dall’architetto Mario Cucinella, è un’occasione per riflettere su come il Progetto debba cambiare per rispondere alla sfida ambientale introducendo nuovi modi di abitare la Terra all’insegna della “collaborazione” e non più dello sfruttamento.
Gessi Wellness for Nature è la filosofia green che caratterizza il brand fin dalla sua nascita, trent’anni fa. Tra le novità, l’erogatore Vita dall’innovativo programma multifunzione che permette di risparmiare imballaggi e consumi, e Origini, la linea di rubinetteria personalizzabile secondo l’indole del proprietario.
Si chiama Veil l’idea forse più curiosa di BIG della collezione per Artemide: undici bracci luminosi collegati a un nucleo tecnologico. Grafico e minimale, può essere “vestito” da un diffusore disponibile in diverse varianti di texture e materiali, in fibre esistenti in natura, filati all’insegna della sostenibilità.
Per Mariantonia Urru, imprenditrice sarda, la tessitura lega insieme passato e presente, innovazione e tradizione, innanzitutto del fare. Realizzati a mano da tessitrici esperte secondo lavorazioni tradizionali, i tappeti di M/U sono veri e propri arazzi e si avvalgono della collaborazione con designer internazionali.